Descrizione
Infrangere la libertà fisica e psicologica dell’essere umano, equivale ad espropriarne la sua intima essenza, infliggendogli un danno a conduzione perpetua.
Il trauma, sopravvive al delitto inflitto alla vittima, prende dimora nelle sue più profonde soggiacenze, ne falsifica l’autenticità, ne erode il fisico e la mente, ne intrude, condizionandole, le progettualità di vita presenti e future, interferisce nella sua vita di relazione… nulla sarà più come prima!
Le gioie ed i piaceri della vita: falsificati, finendo con il non poter disporre di “SÈ” in ordine alla sua più piena percezione del mondo.
Il volume si rivolge, dapprima a coloro che il sequestro hanno perpetrato e/o sono agìti da propensioni a perpetrarlo, affinché interpretandosi nelle passate vittime e/o vissute come potenziali tali, riconoscano in queste l’affratellamento della comune condizione umana, assegnando così il primato all’uomo e non al denaro e, rifuggano perciò, dal procedervi intendendo – a complemento – che mai ad altri possa manifestarsi ciò che ad essi medesimi negherebbero.
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