Descrizione
Un lavoro scientifico che attraverso un articolato percorso psicoanalitico ci guida alla comprensione del complesso patrimonio identitario isolano.
L’istanza di riconoscimento e salvaguardia di questa identità itinera attraverso una rivisitazione dell’essere etnico e psicologico dell’indigeno sardo, del suo esprimersi per il tramite delle tradizioni nell’enunciazione del suo linguaggio – peraltro inimitabile – nel suo comunicare corporeo mimico-gestuale e posturale, nella sua valorica riservatezza individuale, nel suo intimizzato viscerale senso di appartenenza e negli slanci di effettuale solidarietà verso il gruppo di origine.
Il lavoro perviene a notazioni di complementare indirizzo psicoanalitico, richiamatesi alla territorialità, alle persistenti favorevoli condizioni climatiche, che producono, riproducono e mantengono specie di flora e di fauna altrove non rintracciabili. Alla genitorialità, alla figliolanza, alla fratrìa e all’amicalità si dedica un supplemento attentivo, riconoscendovi uno speciale percorso pedagogico altamente funzionale ad una adeguata strutturazione dell’Io individuale e collettivo, la cui essenzialità contribuisce a realizzare, ad evolvere il sé soggettuale e a riconoscersi nel sé altrui.
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